A cosa serve il patentino per drone

A cosa serve il patentino per drone

Il patentino per drone è una licenza essenziale per poter utilizzare un accessorio del genere. Per far volare un drone, bisogna aver conseguito un simile documento. Allo stesso tempo, è consigliabile anche stipulare una polizza assicurativa per coprire ogni eventuale danno provocato a terzi.

A ogni modo, non tutti i droni richiedono l’uso del patentino, dato che alcuni dispositivi un po’ più semplici possono essere adoperati con maggior libertà. Ogni modello va utilizzato per determinate circostanze, mentre in alcuni casi un attestato simile si rivela necessario. Non resta altro da fare che sapere quali siano le informazioni utili riguardo a un patentino per drone, da consultare anche al link https://www.dronext.eu/online-store/PATENTINO-DRONE-A1-A3-ONLINE-GUIDA-ESERCIZIARIO-CON-600-DOMANDE-E-RISPOSTE-ESAME-GRATIS-p181540131.

Per pilotare un drone è necessario il patentino?

Per utilizzare vari tipi di droni, non si può fare a meno del relativo patentino. In quali circostanze risulta necessario e obbligatorio? Nel caso in cui il dispositivo sia al di sopra della soglia di peso pari a 250 grammi, l’accessorio diventa essenziale. Allo stesso tempo, per essere perfettamente in regola, la stipula di una polizza assicurativa è a sua volta determinante, con la fornitura necessaria dell’immatricolazione dell’apparecchio.

Che cos’è il patentino per il drone

Quando ci si riferisce al patentino per il drone, si sta parlando dell’attestato online di tipo A1-A3, appartenente alla categoria Open. Se invece si è in possesso di un dispositivo al di sotto dei 250 grammi, compresi i droni giocattolo, non serve alcun tipo di attestato.

Tuttavia, in tali circostanze, potrebbe essere molto utile immatricolare il drone, specie se dotato di microfono e telecamera. Per avere piena certezza riguardo al regolamento sull’utilizzo del drone da far volare, bisogna comunque valutare una serie di elementi ben precisi e classificare al meglio l’operazione di volo.

La categoria di volo per utilizzare il drone

Per un utilizzo del drone senza alcun problema, bisogna tenere d’occhio le varie operazioni di volo. Queste ultime possono essere aperte (Open), specifiche (Specific) e certificate (Certified), basandosi su un apposito regolamento che tiene sotto controllo il livello di rischio. Le operazioni Open sono le meno rischiose, le Specific si pongono a metà strada e le Certified richiedono un insieme di competenze specifiche, oltre a una certificazione e a varie autorizzazioni.

La maggior parte delle persone che usano un drone può servirsi della classificazione Open. Senza l’autorizzazione con un peso massimo di 25 chili e un contatto visivo diretto, un volo può raggiungere l’altezza massima di 120 metri. Allo stesso tempo, tale categoria viene determinata da due ulteriori distinzioni.

Il primo fattore ha a che fare con il tasso di pericolosità della distanza del drone, che riguarda i seguenti parametri:

  • A1, ossia il volo che riguarda persone non coinvolte;
  • A2, ossia il volo nei pressi delle persone;
  • A3, ossia il volo lontano dalle persone.

La seconda distinzione, invece, riguarda il peso del drone e comprende a sua volta quattro parametri da tenere d’occhio:

  • C0 per un peso al di sotto dei 250 grammi;
  • C1 per un peso tra i 250 e i 900 grammi;
  • C2 per un peso tra i 900 grammi e i 4 chilogrammi;
  • C3 per un peso tra i 4 e i 25 chilogrammi.

Per quali droni serve essere in possesso dell’attestato?

Il patentino per drone risulta necessario in determinate circostanze. Tutti i dispositivi con un massa operativa al decollo tra 250 grammi e 25 chili devono essere soggetti a una misura simile. Entrando nei particolari, si tratta del peso complessivo dell’apparecchio tenendo in considerazione anche videocamere, microfoni e altri sistemi da agganciare in un secondo momento.

Con tali premesse, bisogna avere tutte le carte in regola per far volare un drone e rendere questo dispositivo perfetto per ogni occasione specifica.