È meglio l’antibiotico o il cortisone?

È meglio l'antibiotico o il cortisone?

Quando bisogna assumere dei farmaci è importante capire qual è la soluzione più adatta alle condizioni di salute, ed è importante capire se è meglio utilizzare l’antibiotico o il cortisone.

L’antibiotico per i denti – l’Augmentin, ad esempio – serve per fermare il dolore causato dai denti, mentre il cortisone per i denti serve a ridurre l’infiammazione e a regolare il sistema immunitario.

Soffrire di mal di denti non è una passeggiata. Al contrario, può essere molto doloroso e si manifesta con forti fitte che partono dal dente per arrivare a coinvolgere anche tutto il viso.

Un dolore che inoltre si accentua con la masticazione. Ma da cosa è causato? Le cause del mal di denti possono essere tantissime, da una carie ai disturbi gengivali, fino agli ascessi e così via.

Tuttavia, per trattare e ridurre il dolore diventa necessario assumere dei farmaci indicati dal dentista o dal medico.

Per capire quale medicinale è più adatto bisogna prima di tutto capire qual è la causa del nostro dolore. In secondo luogo, è importante tenere presente alcune allergie a determinati farmaci prima di assumerli, oltre al fatto che non tutti i farmaci possono essere assunti se si stanno seguendo altre terapie farmacologiche.

Ma bisogna prendere l’antibiotico o il cortisone in caso di dolore ai denti? E quali sono le differenze tra le due tipologie di farmaco?

Antibiotico e cortisone: cosa sono?

Gli antibiotici sono dei farmaci che vengono utilizzati per curare e persino prevenire infezioni causate dai batteri, quindi le infezioni batteriche. Questo farmaco, infatti, ha l’obiettivo di uccidere questi batteri e di prevenirne la moltiplicazione e diffusione nell’organismo. Ne consegue che non sono la soluzione per le infezioni virali come raffreddore e mal di gola.

Invece, il cortisone è un farmaco a cui si ricorre in caso di allergie, artrite, ma anche asma, sclerosi multipla, problemi alla pelle e così via. Il suo obiettivo è quello di ridurre la formazione dell’organismo o per impedire a risposta dell’organismo ad alcuni stimoli immunitari.

Il cortisone viene assunto principalmente per via orale o con iniezioni intramuscolari, ma sono presenti sul mercato anche creme e colliri.

In caso di mal di denti l’antibiotico può essere la soluzione migliore per contrastare l’infezione batterica. Gli antibiotici, infatti, vengono utilizzati per assicurarsi che il batterio nei tessuti attorno ai denti non si moltiplichi nel sangue, evitando così la diffusione del batterio nell’organismo, che può essere una conseguenza particolarmente pericolosa per chi soffre di problemi cardiaci.

Ma l’antibiotico in questo caso non è l’unica soluzione da adottare. Infatti, è anche indispensabile assumere anche antibatterici per seguire un percorso completo di cura contro l’infezione. Altrimenti questa potrebbe ripresentarsi se non trattata adeguatamente.

Cortisone per mal di denti?

Ma in quali casi bisogna ricorrere al cortisone piuttosto che all’antibiotico?

I cosiddetti corticosteroidi, per via delle loro proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive, sono farmaci molto utilizzati in ambito odontoiatrico. Si tratta, infatti, di ormoni steroidei che vengono utilizzati come farmaci antinfiammatori e immunosoppressivi.

Il cortisone, quindi, aiuta ad alleviare il dolore ai denti e viene utilizzato principalmente per le procedure chirurgiche. Permette, infatti, di ridurre l’infiammazione e di regolare il sistema immunitario.

Il cortisone è utilizzato come potente antiinfiammatorio perché è in grado di bloccare la produzione di quei composti che intervengono nel trattamento dell’infiammazione.

Non sono, tuttavia, da sottovalutare gli eventuali effetti collaterali causati dall’assunzione di questo farmaco come l’aumento della pressione, l’acidità di stomaco e gli effetti che ha sull’organismo.

Sia per gli antibiotici che per il cortisone è importante seguire le linee guida del medico e di non fare un uso prolungato dei farmaci in quanto possono portare ad effetti collaterali anche gravi oltre al calo dell’effetto sull’organismo. Bisogna, quindi, ricorrere a queste terapie solo quando strettamente necessario.

In caso di mal di denti è comunque consigliabile mantenere una corretta igiene orale con l’utilizzo di dentifrici dedicati a denti e gengive sensibili come Sensodyne Complete Protection.