Residenza a Dubai, ecco la guida definitiva
Dubai, soprattutto negli ultimi anni, è diventata una delle mete preferite da imprenditori e investitori stranieri per via delle agevolazioni presenti. Sono molte le persone infatti che hanno deciso di cambiare vita trasferendosi negli Emirati Arabi Uniti.
Parliamo di una città multiculturale che offre tutto quello che serve sia dal punto di vista del business che per quanto riguarda la vita privata.
La residenza a Dubai (come spiegato sul sito danielepescaraconsultancy.com) interessa sempre più persone che arrivano dall’estero, vogliose di rimettersi in gioco in una città che non sembra conoscere crisi. Infatti, nonostante la situazione internazionale di grande incertezza, l’economia di Dubai è in crescita. D’altronde la città offre tante agevolazioni anche dal punto di vista fiscale, basti pensare alle free zone, ed è inevitabile che l’economia qui gira a mille.
Se stai leggendo questo articolo è perchè probabilmente anche tu vuoi saperne di più su Dubai, su quali sono i passi da fare per avere la residenza.
Perchè spostare la residenza a Dubai?
Prima di entrare nei dettagli però vediamo perchè è così conveniente spostare la residenza a Dubai.
Devi sapere intanto che, anche a causa della terribile pandemia che ha colpito tutto il mondo, la situazione economica italiana non è affatto buona, tanto è vero che sempre più italiani stanno valutando di trasferirsi a Dubai e, già oggi, se ne contano oltre diecimila. Un numero sicuramente interessante ma che è inevitabilmente destinato a salire.
Attenzione però, la legge italiana, in particolare modo l’Agenzia delle entrate, obbliga gli italiani che sono in possesso di conti o investimenti esteri, a compilare l’apposita sezione del modello della dichiarazione dei redditi. Ennesimo motivo in più che spinge sempre i residenti nel nostro paese a cambiare vita completamente, spostando la residenza a Dubai per non avere più assurdi obblighi burocratici.
Quali sono i visti di residenza a Dubai?
Per poter risiedere a Dubai occorre essere in possesso di un visto di residenza, che varia in base alle caratteristiche del nuovo residente. I visti più importanti sono i seguenti:
- Investor Visa: quando il richiedente possiede un’azienda o quote di partecipazione all’interno di una qualunque società che ovviamente deve risultare regolarmente iscritta e registrata
- Real estate investor Visa: questo tipo di visto è ideale per coloro che acquistano un immobile che abbia un valore minimo di 115.000 euro
- Freelancer Visa: visto riservato ad alcune tipologie di liberi professionisti
- Employee Visa: questo visto viene rilasciato solamente nel momento in cui il richiedente sia regolarmente assunto.
Come si ottiene un visto a Dubai?
Come abbiamo detto, dunque, ci sono varie tipologie di visto a Dubai. Ad ogni modo è possibile ottenere quello temporaneo che ha una durata che va da uno a tre anni, oppure quello di lungo termine che dura dai cinque ai dieci anni.
Esistono varie possibilità per ottenere un visto, vediamo quali sono i casi più frequenti.
Visto di residenza con costituzione di un’attività
Parliamo senza dubbio della soluzione migliore, ovvero il trasferimento della propria attività a Dubai per ottenere il visto di residenza. La sua durata è pari a tre anni ed è valido anche per i familiari dell’imprenditore.
Questo visto consente di:
- Rimanere negli Emirati Arabi senza uscire per novanta giorni
- Comprare un’auto
- Prendere una casa in affitto o in acquisto
- Convertire i documenti di identità.
Ottenere un visto a lungo termine
Per poter ottenere un visto di residenza a lungo termine, ovvero cinque anni, bisogna far parte della categoria degli imprenditori o investitori immobiliari.
In merito ai costi, occorre sottolineare che l’imprenditore dovrà presentare un progetto che abbia un valore minimo pari a 115.000 euro.